Un paio di settimane fa siamo volati in Svizzera a Basilea per partecipare alla presentazione di un percorso artistico molto originale e di un orologio in edizione limitata che ha nel packaging la caratteristica principale.
Swatch è arte nello spirito e questo progetto lo rappresenta perfettamente. 24 Steps è un progetto realizzato assieme all’artista Tobias Rehberger. Si tratta di un percorso di circa 5 Km che parte da dalla Fondazione Beyeler a Basilea e passando per il confine tedesco arriva al Muoseo Vitra. Durante questa “passeggiata” potrete ammirare le 24 opere realizzate da Rehberger e piazzate in 24 tappe sul percorso. Natura e arte si fondono meravigliosamente. Le opere sono un misto di arte e riearredo urbano. L’artista reinterpreta vari oggetti sul percorso dando loro caratteristiche uniche. E’ così che le fontanelle per l’acqua diventeranno cilindriche e zampilleranno in modo strano, i lampioni prenderanno forme morbide e gommose, le strade avranno una segnaletica colorata e così via. Il percorso già paesaggisticamente suggestivo assume un grande valore artistico. Potrete scegliere di percorrerlo anche in bicicletta pedalando un po’. Inoltre vi offre la possibilità alla partenza e all’arrivo di visitare due musei splendidi come il Vitra e la Fondazione Beyeler.
Assieme alle opere è stato presentato un nuovissimo modello di Swatch in edizione limitata in poco meno di 5000 pezzi, come la lunghezza del percosro 24 stops. L’orologio si chiama Cockoolus ed un classico Swatch in gomma completamente nero. Le lancette sono di colore arancione e della stessa lunghezza. E’ impossibile distinguere quella dei minuti e delle ore. Questo per rendere il tempo un concetto personale e concettuale di libera interpretazione. La vera chicca di questa Limited Edition è la confezione a forma di tronco di legno. Aprendola partirà a ripetizione il verso di un Cucu. Vi garantisco che è eccezionale. Il costo è di 105 euro e ne vale assolutamente la pena se siete amanti di Swatch. Se vi recate a Basilea e decidete di fare il percorso potete scaricare l’App 24 Stops che tappa per tappa descriverà le opere e vi permetterà di comprenderle al 100%
Durante la presentazione abbiamo avuto la fortuna di scambiare due chiacchiere con Tobias Rehberger.
Raccontami dell’orologio. La tua idea, il tuo concept.
Prima di tutto ha a che vedere con il percorso che ho creato con le mie sculture. E su questo percorso ci sono già due orologi che sono già sculture di per sé. Entrambi sono orologi a cucu ed è una cosa divertente, il fatto che la Svizzera sia un paese di orologi ed abbia questi cucu. Poi vicino alla Foresta Nera c’è questo cucu che è quasi tipico della regione.
Grazie a questa tipicità del cucu, ho cercato di creare uno Swatch che ricordasse un cucu perchè solo la meccanica di un orologio a cucu può sorpassare quella di un orologio che indossi al polso. Cosi ho pensato di creare un orologio a cucu per il polso.
Secondariamente, ho pensato a cos’è un orologio, al modo in cui lo usi, a come questo qualche volta sia un semplice accessorio che indossi, non per guardarci l’ora, ma come compendio di abbigliamento, come un bracciale.
Questi due tipi di pensieri si sono successivamente fusi ed ho creato un orologio che ha le due lancette della stessa lunghezza, sia i minuti che le ore sono uguali in lunghezza, e per come appaiono sembrano il becco di un uccello. Mano a mano che le lancette si muovono sul quadrante sembra sempre un becco di uccello a diverse aperture. E questo un po’ riflette l’idea generale che ho voluto dare all’orologio. Puoi leggerci l’ora, ci riesci, ma devi pensarci per un momento. Perchè il modo in cui mostra l’ora è bivalente. Puoi pensare sia un orario ma può essere anche un altro. Solo attraverso al tua conoscenza del tempo, la tua percezione di tempo, puoi capire che ore sono con questo orologio.
Con questa idea del becco d’uccello, del cucu, abbiamo inserito il suono del cucu nel packaging. Quando apri la scatola suona un cucu e questo gioca un po’ con le idee che ho sviluppato per l’orologio e la concezione dell’orologio a cucu e del tempo.
Cos’è il tempo per te?
Penso che il tempo sia migliore quando te ne dimentichi. Se usi il tempo come vuoi, quello è il miglior momento. Quando non hai bisogno di usare l’orologio.
Assieme a Tobias abbiamo poi scambiato due parole con Carlo Giordanetti Creative Director di Swatch.
Cosa vedi nel futuro di Swatch?
Swatch è una specie di filosofia di vita. Se ci scegli è perchè vuoi raccontare una storia, vuoi dire chi sei attraverso un piccolo oggetto da polso. Noi stiamo cercando di uscire un po’ da tutto questo con l’arte esplorando nuovi “mondi”. Lo abbiamo fatto con Chiara Luzzana con il suo progetto sonoro. (Chiara Luzzana ha creato una colonna sonora mixando tutti i rumori di uno Swatch e dei suoi componenti n.d.r.). L’arte ci permette di esplorare a 360° il nostro spirito e di rappresentarci ancora al meglio. E’ più difficile perchè non possiamo replicare noi stessi, ma dobbiamo mantenere il nostro stile esplorando nuove cose.
Nel progetto 24 Stops, Swatch ha interferito con le scelte artistiche?
Assolutamente no. L’artista deve essere libero si realizzare le sue opere come meglio crede, è il modo migliore per far si che iniziative come queste abbiano successo. LE opere sono splendide, Tobias ha fatto un bellissimo lavoro.
Anche per 24 Stops avete creato un’App apposita per rendere il tutto più interattivo. Swatch si muoverà sempre più spesso in questa direzione?
Sì, al giorno d’oggi il pacchetto tecnologico deve essere adeguato, il futuro ci sta portando in questa direzione e noi siamo felici di seguirla cercando di mettere il nostro spirito sempre in tutto quello che facciamo.
Come sempre ringraziamo Swatch per la splendida iniziativa e per averci permesso di vedere e percorrere in anteprima 24 Stops.
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